PRESENTAZIONE “FASCIATI DALLA LUCE. Storie dal carcere”
La presentazione del libro “FASCIATI DALLA LUCE. Storie dal carcere” a cura di Suor Nicoletta Vessoni si terrà venerdì 19 agosto 2022 ore 18,30 presso il Parco Gaslini a Catanzaro Lido.
La presentazione del libro “FASCIATI DALLA LUCE. Storie dal carcere” a cura di Suor Nicoletta Vessoni si terrà venerdì 19 agosto 2022 ore 18,30 presso il Parco Gaslini a Catanzaro Lido.
“Non tutti potranno leggere questo libro. Bisogna aver disceso tutti gli scalini dell’umanità per mordere alla radice stessa della vita, aver “mangiato la terra” e averla trovata deliziosamente dolce” (…) aver sofferto, sperato, maledetto, bisogna essere stati uomini, semplice-mente umani, per poter leggere questo libro senza pregiudizio e sentirvi il sapore della vita.
Non è un libro di guerra, questo. È il libro di un uomo che fin dai primi giorni è entrato, come volontario, nel cerchio della guerra, a capo chino, bestemmiando “non Dio”, e che ne è uscito, all’ultimo giorno, benedicendo Dio, a capo chino, come un francescano, di un uomo che ha lasciato la trincea assetato d’amore e di pace, ma avvelenato fin nelle radici d’odio e di disperazione”.
(Curzio Malaparte, da “La Rivolta dei Santi Maledetti”)
La terza raccolta dell’autrice si sofferma sulla vita quotidiana, nel suo dipanarsi tra persone e luoghi a lei cari, in particolar modo Ostia, amatissimo quartiere romano di nascita e di vita, protagonista o scenografia di molte liriche. Le emozioni suscitate da un incontro o da un sostare si tramutano in versi talvolta leggeri e volatili, altre volte sofferti, ma sempre ancorati a sensazioni irrinunciabili, indimenticabili; proprio come la sabbia, che in superficie vola via ma in profondità è l’elemento di unione tra l’acqua del mare, la terra, il fuoco del Sole e l’aria.
L’ebbrezza della sua poetica non scade mai in un inno a Bacco ma piuttosto si sviluppa, delicata e apollinea, fino a conquistare gli splendori della dimensione interiore.
I trenta componimenti di Sabbia sono stati scritti nella maggior parte a settembre e ottobre del 2021, nel susseguirsi di due stagioni. Prendono per mano il lettore accompagnandolo tra spiaggia e pineta, tra pioggia e sole, tra commozione e dolore, in un immancabile viaggio dell’anima, a tratti travagliato, che consente di salire verso il cielo, avvicinando alla sua intatta purezza.
(Dall’Introduzione)
La presentazione del libro di Marco Lodi “Poemetto proibito” – seconda edizione si terrà a Bologna presso la Libreria Irnerio – UBIKlibri (Via Irnerio, 27) il 25 giugno 2022 alle ore 16.00.
Un filo sottile connette l’apertura del volume l’Adolescenza segreta e il finale, Poemetto proibito, che dà titolo a tutto il testo. La poesia, la parola poetica, si pone in evidenza già in questi rapporti, in questi rimandi, come un elemento che cela richiami non solo rievocativi, ma profondi del nostro essere: la parola poetica allude a ciò che è rimasto inespresso nel corso dell’esistenza, a quelle forme e figure che la comunicazione quotidiana impedisce che prendano corpo. (Stefano Benassi)
La splendida prefazione del Prof. Stefano Benassi nella prima edizione del Poemetto proibito traccia già la struttura e la direzione della parola poetica di Marco Lodi. Cioè verso quel varco aperto dai richiami e dai rimandi continui “a ciò che è rimasto inespresso nel corso dell’esistenza”. Nel caso del testo di Marco il riferimento principale è il periodo dell’adolescenza, cioè quel passaggio/ponte tra l’infanzia e l’età adulta. (Mario Boetti)
“Sono Massimo Zeni, di Cavedago, un piccolo paese trentino di cinquecento anime.
A scuola avevo una buona fantasia e la si notava nei classici temi di italiano, dove ottenevo dei bei voti. Mi appassionavano i poeti dell’800 e, precisamente, i poeti maledetti.
Da questa curiosità nacque dentro di me la voglia di provare a scrivere, aiutato, in quel periodo, dalle prime canzoni di Vasco Rossi, il mio mito.
Da allora ho pubblicato vari libri, alcuni tradotti in altre lingue, ottenendo risultati e soddisfazioni.
Spero che chi leggerà le mie opere possa provare qualche emozione e trarne la propria morale”.
Maurizio Zanon è un poeta che già da anni si sta creando un affezionato pubblico di lettori e che ha pubblicato diverse raccolte poetiche. In molte poesie sembra voler trasmettere il desiderio di andare, di viaggiare per giungere a quell’età che prelude alla conclusione di tutto, quindi possono quasi essere considerati versi che inducono alla meditazione filosofica. Mi è molto piaciuta la similitudine nella quale invece di paragonarci, come dicono i testi sacri, alla cenere, ci paragona all’acqua. Il filo conduttore di queste poesie è il tempo che, associato alla notte o alla nebbia, diventa colui che occulta tutto: le cose, i sentimenti, la vita stessa. (Giorgia Pollastri, Gruppo Poesia Comunità di Mestre)
Vi aspettiamo il 29 aprile Chiesa di San Potito Martire Cervinara (Avellino) Ore 18.00 per la presentazione di MIRIAM DI NAZARETH da Gerusalemme a noi
Perché un mese con Maria? E perché no? Sarei tentato di lasciare questo interrogativo come unica risposta alla domanda.
Durante il primo lockdown siamo stati costretti a vivere il mese di maggio attraverso catechesi on-line. Quell’esperienza mi ha sollecitato a riaprire i cassetti della memoria per ripescare alcune riflessioni, proposte ai giovani della Diocesi quando ero incaricato per la Pastorale Giovanile, per realizzare un itinerario che potesse adattarsi a ogni fascia di età e facilmente condivisibile in Rete. Oggi, raccolte e sistemate, diventano un sussidio da condividere e promuovere tra giovani e adulti.
La pratica del mese di maggio è ancora molto diffusa, anche tra i giovani; spesso, però, prevalgono forme devozionali (novene, fioretti…) e c’è poca consapevolezza di quanto, invece, pregare Maria significhi percorrere una via più breve per arrivare a Gesù.
Ecco allora riproposto un sussidio semplice, che non ha pretese di approfondimento biblico-teologico, né ha l’obiettivo di trovare spiegazioni alle grandi questioni mariane. È solo un piccolo aiuto per conoscere un po’ meglio Maria e avere dei riferimenti in più per un cammino di consacrazione a Lei da poter utilizzare in qualsiasi momento, non solo durante il mese di maggio.