Lo chiamavano IL MECCANICO

ā€œNon tutti potranno leggere questo libro. Bisogna aver disceso tutti gli scalini dellā€™umanitĆ  per mordere alla radice stessa della vita, aver ā€œmangiato la terraā€ e averla trovata deliziosamente dolceā€ (ā€¦) aver sofferto, sperato, maledetto, bisogna essere stati uomini, semplice-mente umani, per poter leggere questo libro senza pregiudizio e sentirvi il sapore della vita.
Non ĆØ un libro di guerra, questo. ƈ il libro di un uomo che fin dai primi giorni ĆØ entrato, come volontario, nel cerchio della guerra, a capo chino, bestemmiando ā€œnon Dioā€, e che ne ĆØ uscito, allā€™ultimo giorno, benedicendo Dio, a capo chino, come un francescano, di un uomo che ha lasciato la trincea assetato dā€™amore e di pace, ma avvelenato fin nelle radici dā€™odio e di disperazioneā€.
(Curzio Malaparte, da ā€œLa Rivolta dei Santi Maledettiā€)