Poesie
[…] Il lettore viene condotto in un vortice di sensazioni ed intense emozioni, spesso contrastanti: la difficoltà e l’imbarazzo, certo (A me stessa, Come foglie d’autunno, Il viaggio, La morte nel cuore), ma anche fiducia e speranza – tuttavia mai il sogno – come in Lucciole o in Temporale, mentre in La notte le aspettative sono tutte riposte nella fede, “unica fonte di serenità per affrontare i travagli dell’esistenza […] l’ineluttabile morte altro non è che la porta per la gioia d’una eterna vita nell’aldilà”.
Non è evidentemente un caso che questa volta, contrariamente a come ci aveva abituati con le precedenti raccolte, l’Autrice non abbia inteso includere alcuna lirica espressamente dedicata, o perlomeno ispirata, a quello che abbiamo imparato a considerare il suo “nume tutelare”, la fonte d’ispirazione primaria, nell’interpretazione dell’esistenza, prima ancora che dal punto di vista prettamente artistico, ovvero Giacomo Leopardi; eppure, angoscia e infelicità serpeggiano ancora, ma non nel senso del pessimismo più assoluto, bensì sotto una luce nuova, che questa volta prevede conforto, sollievo, affrancamento e riscatto. […]. (Dalla Prefazione)
cm 14,8 x 21 – Pagine 48 – ISBN 978-88-96864-98-2 – € 12,00