Benito Barbieri – Il tormento e l’estasi

13,00

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Nato a L’Aquila nel 1936, vive a Roma. Perito in arte, consulente tecnico del Tribunale di Roma. Poeta, pittore, scultore, restauratore. Comparsa, generico e attore caratterista, ha rappresentato parti di vario genere in traduzioni cinematografiche, teatrali e televisive, pubblicitarie e in fotoromanzi. Ecco alcuni titoli dei tantissimi lavori cui ha preso parte: Saloom KittyLa polizia accusaGiubbe rosseIl Prefetto di ferroIl ficcanasoMalizia e ingenuitàCuoreOtelloMosca addio (cinema); Garofano rossoAnna KareninaGiuseppe VerdiQui Squadra MobileIl mercante di Venezia (televisione); Chimere (fotoromanzo); I ragazzi della terza C (serie telefilm).

Per la sua intensa attività artistica gli sono stati attribuiti molti significativi riconoscimenti, come il Premio Ellade della Galleria Attivo di Roma nel 1971, il Trofeo Arte Contemporanea Italiana a Roma nel 1975, il Premio Trastevere nel 1976 e moltissimi altri. Tra i premi letterari conferitigli per la poesia ricordiamo: premio Star, Medaglia d’argento, 1974; Trofeo Barberini 1979 della Comunità Europea Giornalisti, Roma 1979; Medaglia d’oro «Città di Roma», 1982; Premio «Poeti del Novecento» dello Studio Capodieci, 1986 e 1987.

Gli è stato inoltre conferito il terzo premio ex aequo (un’artistica targa personalizzata e appositamente realizzata) al Premio Nazionale di Poesia «Magna Græcia», organizzato dal nostro editore a Catanzaro (1993) per la lirica Come la luce.

Molte sue poesie sono apparse in diversi periodici artistici e letterari e in varie antologie della poesia contemporanea, fra i quali Parnaso italiano (Carello, 1993).

Opere: La mia vita 1975-1978, poesie (Star, 1978).

Il tormento e l’estasi ha avuto una prima edizione nel 1994, anch’essa pubblicata da Carello.

Poesie – con foto delle creazioni artistiche dell’autore

Artista eclettico e completo, Benito Raimondo Barbieri lo conosciamo sensibile come un poeta e attento artefice come scultore. Il modo in cui Barbieri Benito Raimondo filtra la verità fa pensare ad un temperamento sanguigno, la cui interiorità esplode con impeto e partecipazione emotiva, consapevole tuttavia di quanto affiora dal profondo dell’anima nei confronti della vita. Così nella lirica «Speranza» e «Come la luce» nasce il dualismo giorno-notte, luce-tenebre in un rapporto uomo-Dio, in una sofferenza che trova nella speranza occasione di gioia seppur momentanea e nella solitudine l’occasione di crescita. […]. (Giorgio Falossi)

Vi sono (sempre più rari) scultori che veramente lavorano quel materiale povero che è un pezzo di legno (platano, olivo, noce, arancio, robinia e persino quel bellissimo legno di canfora che, anche lavorato, mantiene nell’interno un profumo delicatissimo). […]. Non solamente scolpisce il legno, ma dipinge, scrive sensibili poesie (ha vinto numerosi premi) e alterna tutte queste attività con lavori di restauro di opere d’arte, anche di difficile sistemazione. (Giorgio Pilloni)

cm 14,5 x 21 – Pagine 96 – € 13,00 – ISBN 979-12-80654-08-3

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